venerdì 23 dicembre 2016

INTERVISTA AD IRENE STASI

OSPITE DEL SALOTTINO LIBROSO 
IRENE STASI 



Oggi il  salottino libroso ospita Irene Stasi, giovanissima e talentuosa scrittrice.
Irene è nata a Crotone nel 1989. Attratta dall'arte già da bambina amava circondarsi di colori, penne e fogli per dare sfogo alla sua creatività. Ha conseguito la laurea in Scenografia presso l’Accademia di Belle Arti,ed ha collaborato presso un giornale della sua città per poi dedicarsi alla stesura del suo primo romanzo "Oltre ogni distanza", al quale segue "Ali di carta".
Vediamo di conoscere meglio chi sta dietro questi manoscritti entrando nel mondo di Irene.


Nel cuore di Irene...

Cosa vede Irene allo specchio?
Vede l'immagine riflessa di una giovane donna, una creatura in continua evoluzione desiderosa di dimostrare le sue qualità e trovare il suo posto nel mondo. Sa che è dura, è conscia della fatica che si cela dietro un'ambizione del genere, ma vuole dimostrare a se stessa e alle persone che ama, che ogni sogno può essere raggiunto quando vi colora di passione e tenacia. Va di dover crescere ancora tanto, ma è fiera di ogni cicatrice che porta addosso, perché è esattamente il suo passato ad averla resa la persona di oggi.

Due aggettivi per Irene-scrittrice ed Irene-donna.
Definirei l'Irene  “scrittrice” impulsiva ed inarrestabile, mentre l'Irene “donna” (o in attesa di diventarlo) una sognatrice dall'animo nomade.
Ci sono due giorni dell'anno in cui non puoi fare niente: ieri e domani, perciò oggi è il giorno giusto per...
In realtà credo esista solo un giorno in cui non si ha la possibilità di cambiare il corso degli eventi... e si chiama passato, ma esiste tutta la vita per rendere migliore il proprio domani, come?Con il nostro oggi!!! Per questo dovremmo sempre avere il coraggio di metterci in gioco e dispiegare le ali al vento...Come direbbe la Gazzola “il presente non è per sempre, come direi io “bisogna avere sempre il coraggio di volare anche ve lo si fa con ali di carta”... Quindi oggi è il giorno giusto per VIVERE ORA.

Passato e futuro. Parliamone...
Il passato racconta ciò che siamo stati, il futuro narra chi saremo. Per quanto abbia spesso fatto a cazzotti con il mio passato, sono dell'opinione che nulla accada per caso e molto probabilmente se la vita ha seguito strambe logiche forse è perché ero destinata a diventare esattamente la persona che sono.
Tra l'altro è tutto il mio vissuto a donare esperienza all'Irene scrittrice, perché molto probabilmente senza quello non riuscirei neanche a descrivere determinate emozioni e stati d'animo.
Scrivere significa incide pelle e cuore ed io ringrazio ogni singolo giorno della mia esistenza ve tutte le sensazioni che ho avvertito addosso siano servite a donarmi empatia? E' una meravigliosa pagina che provo a scrivere istante dopo istante ogni singolo giorno della mia vita.

Nel tuo libro protagonista assoluto è l'animo umano con i suoi intriganti ed intrigati  meandri, cosa ha ispirato questa scelta?
Amo i personaggi profondi, quelli che nella loro complessa struttura riescono a racchiude le sfumature di ognuno di noi.
Credo che troppo si viva con il timore di mostrare la propria natura, dimenticando che forse  è proprio quella a renderci unici.
Togliere le maschere che indossiamo nel quotidiano fa paura, richiede coraggio,rende vulnerabili, ma dopotutto dimostra che sotto esiste ancora un velo di umanità.
A donarmi spunto  c'è stato il desiderio di mettere a nudo quella fragilità insita in ognuno di noi, in un mondo in cui sembra sempre predominare la forza.

Cosa regala il tuo libro al lettore?
Spero  che il mio libro doni la voglia di osare, il coraggio di mettersi in gioco ed il desiderio di trovare la forza anche quando tutto appare buio ed insormontabile.

Agli occhi del cuore come appaiono le pagine del tuo libro?
Ogni libro che si porta alla luce è qualcosa di se che si dona agli altri.
Ali di carta è una delle migliori storie che ad oggi avrei potuto far uscire dalla mia penna perché contiene un mondo che va oltre.
Sono pagine intrise di di sofferenza queste, in cui vigono sentimenti contrastanti: amore, odio, paura, desideri inconsci, ma in cui ogni personaggio non smette mai di crescere, ne di credere che nonostante le difficoltà esista una forza insita in ognuno di noi, in  grado di fare grandi cose.

Un libro che ti porti dentro o un autore che ammiri.
Sembrerò banale e scontata vista la recente uscita del film al cinema, ma custodisco dentro e gelosamente “Io prima di te” della Moyes. Avevo letto la grandezza di questa storia già in tempi non sospetti.
Mi stupii del modo in cui in due tempi del libro mi sentii presa diversamente.
Inizialmente mi sembro una storia anonima priva di qualsiasi elemento caratterizzante, per poi dover ammettere a me stessa di aver toppato.
Le ultime pagine mi hanno trasmesso un modo nuovo che valeva  la pena essere esplorato.
E' stata una delle narrazioni che mi hanno maggiormente toccata spingendomi a sorridere e piangere allo stesso tempo.
E' così bello che quando ho rivisto le stesse scene nel film non ho potuto evitare di emozionarmi ancora.
Invece ve mi fosse chiesto ad oggi chi sia l'autore che ammiro, mi nasconderei tra le produzioni audiovisive e risponderei senza ombra di dubbio  alcuno...
Shonda Rhimes!!! Amo quella donna, la trovo di una genialità assurda...adoro ogni singola puntata di Grey's Anatomy e… quale sarebbe il mio sogno? Diventare anche 1% di ciò che è lei.



Joy: Hai mai avuto blocchi mentre scrivevi? Come li hai superati?
Più che di blocchi parlerei di interruzioni.
Dietro la stesura di un romanzo si nascondono mesi di lavoro, innumerevoli ore in cui resti chiuso tra le pareti di una stanza, lunghe giornate dedicate alla ricerca e all'annotazione di appunti. Ti ritrovi così immerso in un mondo nuovo, dal quale non vorresti mai doverti staccare, eppure quando  un lavoro richiede è inevitabile  che la vita pratica venga a reclamarti... e sono queste interruzioni a cui faccio riferimento.
Quei momenti in cui odio dover abbandonare la tastiera per tornare alla vita reale.
Generalmente quando inizio una storia  so già come andrà a svilupparsi , forse per questa ragione non fatico  portarla avanti e poi se esiste una cosa dal fare scrittura” è che il potere di una narrazione non è mai nelle mani del suo scrittore, quanto in quelle dei suoi personaggi, quindi sono le loro personalità e i loro modi di rispondere agli eventi che molto probabilmente, mi semplificano il tutto.
Pertanto gli unici blocchi che concedo realmente a me stessa, sono quelli che mi ritaglio tra una produzione e l'altra, pause che custodisco gelosamente perché mi consentono di riprendere le energie e servono rigorosamente d'ispirazione per il romanzo successivo.

Giuseppina e Karin: Quando hai capito che avresti voluto o potuto scrivere un libro?
Devo ammettere di essere sempre stata circondata da penne, matite colorate e fogli d'ogni tipo.
S' in  da bambina ho amato l'arte del disegno, tant'è che a dodici anni il mio primo fumetto e ancora prima ideai una linea di abiti d'alta moda, tutta mia... Insomma che viaggiassi di fantasia è stato chiaro ai miei dalla più tenera età, ma la passione per la scrittura è arrivata molto tempo dopo.
Collaboravo come articolista  presso un giornale locale quando in un giorno qualunque mi fu finalmente tutto chiaro. La mia testata fu invitata ala presentazione del libro di una giovane scrittrice crotonese. Fui io a dovermene occupare e credo che fu proprio in quel momento che capii che con tenaci e determinazione anche una come me , avrebbe potuto realizzare i suoi sogni...Nasce così oltre ogni distanza, il mio esordio letterario. Fu proprio in quella occasione che capii fosse arrivato il momento di mettersi in gioco e tirare fuori quelle pagine intrise di inchiostro che custodivo da tempo.

Yasmine: Cosa ha ispirato la trama del libro?
Ali di carta ha una trama importante. Narro le vicende che si svolgono in un reparto psichiatrico.
Percorro sentieri bui di vite segnate dalla malattia e dalle difficoltà dell'esistenza, ma la storia nasce grazie alla presa di coscienza dell'imprevedibilità della vita.
E' un giorno di dicembre quando quella stessa imprevedibilità porta con se una persona a me cara e da quel momento per nessuno di noi, nulla sarà più come prima. Sono incredibili gli strascichi che si porta dietro un accadimento che non avemmo mai potuto pianificare.
Ecco cosa mi ha spinta a tessere una trama simile, ecco il perché di quelle mani in copertina che si protendono, quella voglia di lottare, di vivere fino all'ultimo istante,di non risparmiarsi mai.
Ali di carta vuole essere un invito alla speranza, un insegnamento, pagine di conforto perché anche quando tutto appare duro ed insormontabile bisogna avere il coraggio di lottare e la forza di rialzarsi, sempre. “Ali di carta son fragili, ma non conta quante volte ci scaraventeranno a terra, ma quanta gioia riusciremo a provare dispiegandole al vento”.

I SUOI LIBRI

TRAMA "OLTRE OGNI DISTANZA"
 Quattro esistenze legate da un unico filo, indissolubile. Alexis Rose Agnelli, Mia, Kam e Bonny sanno che anche in mezzo alla tempesta la loro amicizia sarà il faro che le guiderà nella notte, salvandole da storie d'amore naufragate o da eventi terribili e dolorosi e dirottandole verso la felicità. Un romanzo corale, quello di Irene Stasi, che parla dell'amore declinato in tutte le sue sfaccettature. Quello che lega le persone fino al midollo e che le tiene unite nonostante tutto. Quello che vince sull'odio e che è in grado, con la sua forza, di illuminare ogni cosa. 



TRAMA " ALI DI CARTA"
“L’impatto fu devastante. 
Quando ripresi conoscenza non capii dov’ero”. Un’auto, una strada, due corpi e i binari di una vita vengono dirottati dal destino.
 Non sai mai che direzione possa prendere una giornata fin quando non la vivi. 
Ne sa qualcosa Greta Airoldi studentessa all’ultimo anno di specializzazione.
La psichiatria è la sua vocazione ed è al Coppola Infermary Verona che si concentra gran parte del suo tempo.
Dedita ai suoi pazienti, allo studio e agli amici di sempre, ben presto si ritroverà a dover affrontare fantasmi del passato e Chase Parker, appena approdato dagli Stati Uniti, che le impartirà, i rudimenti dell’esistenza. La riabilitazione delle menti e la cura dei mali dell’anima li vedrà alle prese con vite cariche di sofferenza. Non sono solo numeri i pazienti dell’Infirmary e ognuno di loro rappresenterà  una  battaglia da vincere,  ma
le corsie di un ospedale, si sa, sono esattamente come la vita: frenetiche, intense ed imprevedibili. “Bisogna trovare il coraggio di volare anche se lo si fa con ali di carta”.

RECENSIONE
Greta è una studentessa brillante ed avida di conoscenza, una specializzanda con un unico grande sogno conseguire la laurea in Psichiatria; una strada lunga e dura da perseguire  ma sentita nel profondo.

“La mente umana era troppo importante per essere trascurata e spesso era proprio il male dell'anima a spingere a rinunciare alla vita. Mi ero ripromessa  di riuscire ad aiutare quante più persone possibile”

Le sue giornate sono scandite da intensi incontri con i pazienti, da interminabili ore all'ospedale e, colorate dalla costante presenza di  Ginevra e Maddox, suoi migliori amici, anch'essi specializzandi. 
Un trio stranamente assortito ma meravigliosamente unito: Gin è la frizzante del gruppo, Maddox il bello ed assennato,  Greta  la concretezza. Ama programmare tutto,  ponderare gli obbiettivi senza  interferenze e distrazioni amorose.
Poi, un  incontro-scontro tra i corridoi dell'ospedale e programmi e razionalità vanno in fumo, si sgretolano come castelli di sabbia. Gli occhi e la voce di Chase rompono gli argini e un fiume di sensazioni, mai provate prima, la travolge. Vede crollare ogni difesa, il cuore ha la meglio sulla mente.

“ solo quando incrociai veramente quegli occhi verdi, per un istante mi senti intimidita.   Era la prima volta che provavo una sensazione del genere”

Chase Parker è un affermato psichiatra che arriva dagli Stati Uniti per lavorare in ospedale; sarà il suo strutturato e lavoreranno a stretto contatto. 
Resistenza e forzata indifferenza lasciano, ben presto, posto alla passione e all'amore.

“c'eravamo solo io, lui e la voglia di perdersi.”

Si scoprono affini, diventano confidenti di un personale passato, colpito da forti traumi. 
Entrambi hanno conosciuto il dolore per la perdita di una persona cara. Diventano luce, l'uno per l'altro, a rischiarare il buio che si portano dentro. 
Si lasciano andare ai sentimenti e l'unica cosa che conta è stare insieme.

“...sapevamo entrambi che non avremmo potuto più vivere separati. 
Il resto della nostra esistenza era insieme. 
Chase era la pagina più bella che il destino aveva deciso di scrivere per me.”

Una serie di eventi metteranno a rischio questa felicità: un' aggressione a Greta ed un brutto incidente d'auto. La loro idilliaca storia d'amore  vola su ali di carta e basta un tragico evento per squarciarle.
Greta, proprio come sua madre tanti anni prima, proverà un grande dolore, ma a differenza di quest'ultima non mollerà, non rinuncerà alla vita; tornerà a volare alto su ali di carta rese forti dall'esperienza e da una “Giada” che renderà unico e prezioso il suo futuro. 

Sono stata rapita dalla bellezza di questo libro dalle prime pagine.
Il vero protagonista  è l'animo umano, con i suoi intrigati ed intriganti meandri. 
Irene  Stasi attraverso i personaggi ci mostra le varie sfumature che ogni essere umano porta con se: purezza ,cattiveria, fragilità, forza, tenacia... 
Elementi, da custodire ed accudire, da celare o donare agli altri.
La lettura è scorrevole, mai stancante, nonostante  l'autrice tratti argomenti delicati.
Bellissima e toccante la dedica che svela la sensibilità dell'autrice e il trasporto emotivo che ha ceduto ai fogli dando vita ha questa meravigliosa storia.
La vita è imprevedibilità, il destino è a noi sconosciuto, ciò mette paura ma è proprio tale mistero a rendere straordinariamente unico il nostro personale cammino di vita.
Un grazie ad Irene per avere alimentato tale riflessione.


Auguro ad Irene di volare ad ali spiegate verso la realizzazione dei suoi sogni.
E' stato un piacere leggere e recensire il tuo meraviglioso libro, spero di poter godere al più presto di un altro tuo capolavoro.
Con affetto Mary  

A voi amici del salottino il saluto di Irene .





1 commento:

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