martedì 3 gennaio 2017

ALI DI CARTA

ALI DI CARTA



TITOLO: ALI DI CARTA
AUTORE: IRENE STASI
EDITORE: ALBATROS


TRAMA " ALI DI CARTA"
“L’impatto fu devastante. 
Quando ripresi conoscenza non capii dov’ero”. Un’auto, una strada, due corpi e i binari di una vita vengono dirottati dal destino.
 Non sai mai che direzione possa prendere una giornata fin quando non la vivi. 
Ne sa qualcosa Greta Airoldi studentessa all’ultimo anno di specializzazione.
La psichiatria è la sua vocazione ed è al Coppola Infermary Verona che si concentra gran parte del suo tempo.
Dedita ai suoi pazienti, allo studio e agli amici di sempre, ben presto si ritroverà a dover affrontare fantasmi del passato e Chase Parker, appena approdato dagli Stati Uniti, che le impartirà, i rudimenti dell’esistenza. La riabilitazione delle menti e la cura dei mali dell’anima li vedrà alle prese con vite cariche di sofferenza. Non sono solo numeri i pazienti dell’Infirmary e ognuno di loro rappresenterà  una  battaglia da vincere,  ma
le corsie di un ospedale, si sa, sono esattamente come la vita: frenetiche, intense ed imprevedibili. “Bisogna trovare il coraggio di volare anche se lo si fa con ali di carta”.

RECENSIONE
Greta è una studentessa brillante ed avida di conoscenza, una specializzanda con un unico grande sogno conseguire la laurea in Psichiatria; una strada lunga e dura da perseguire  ma sentita nel profondo.

“La mente umana era troppo importante per essere trascurata e spesso era proprio il male dell'anima a spingere a rinunciare alla vita. Mi ero ripromessa  di riuscire ad aiutare quante più persone possibile”

Le sue giornate sono scandite da intensi incontri con i pazienti, da interminabili ore all'ospedale e, colorate dalla costante presenza di  Ginevra e Maddox, suoi migliori amici, anch'essi specializzandi. 
Un trio stranamente assortito ma meravigliosamente unito: Gin è la frizzante del gruppo, Maddox il bello ed assennato,  Greta  la concretezza. Ama programmare tutto,  ponderare gli obbiettivi senza  interferenze e distrazioni amorose.
Poi, un  incontro-scontro tra i corridoi dell'ospedale e programmi e razionalità vanno in fumo, si sgretolano come castelli di sabbia. Gli occhi e la voce di Chase rompono gli argini e un fiume di sensazioni, mai provate prima, la travolge. Vede crollare ogni difesa, il cuore ha la meglio sulla mente.

“ solo quando incrociai veramente quegli occhi verdi, per un istante mi senti intimidita.   Era la prima volta che provavo una sensazione del genere”

Chase Parker è un affermato psichiatra che arriva dagli Stati Uniti per lavorare in ospedale; sarà il suo strutturato e lavoreranno a stretto contatto. 
Resistenza e forzata indifferenza lasciano, ben presto, posto alla passione e all'amore.

“c'eravamo solo io, lui e la voglia di perdersi.”

Si scoprono affini, diventano confidenti di un personale passato, colpito da forti traumi. 
Entrambi hanno conosciuto il dolore per la perdita di una persona cara. Diventano luce, l'uno per l'altro, a rischiarare il buio che si portano dentro. 
Si lasciano andare ai sentimenti e l'unica cosa che conta è stare insieme.

“...sapevamo entrambi che non avremmo potuto più vivere separati. 
Il resto della nostra esistenza era insieme. 
Chase era la pagina più bella che il destino aveva deciso di scrivere per me.”

Una serie di eventi metteranno a rischio questa felicità: un' aggressione a Greta ed un brutto incidente d'auto. La loro idilliaca storia d'amore  vola su ali di carta e basta un tragico evento per squarciarle.
Greta, proprio come sua madre tanti anni prima, proverà un grande dolore, ma a differenza di quest'ultima non mollerà, non rinuncerà alla vita; tornerà a volare alto su ali di carta rese forti dall'esperienza e da una “Giada” che renderà unico e prezioso il suo futuro. 

Sono stata rapita dalla bellezza di questo libro dalle prime pagine.
Il vero protagonista  è l'animo umano, con i suoi intrigati ed intriganti meandri. 
Irene  Stasi attraverso i personaggi ci mostra le varie sfumature che ogni essere umano porta con se: purezza ,cattiveria, fragilità, forza, tenacia... 
Elementi, da custodire ed accudire, da celare o donare agli altri.
La lettura è scorrevole, mai stancante, nonostante  l'autrice tratti argomenti delicati.
Bellissima e toccante la dedica che svela la sensibilità dell'autrice e il trasporto emotivo che ha ceduto ai fogli dando vita ha questa meravigliosa storia.
La vita è imprevedibilità, il destino è a noi sconosciuto, ciò mette paura ma è proprio tale mistero a rendere straordinariamente unico il nostro personale cammino di vita.
Un grazie ad Irene per avere alimentato tale riflessione.

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