Martina ha sposato l’uomo sbagliato. Lei ama suo cognato e ne desidera i baci, la vicinanza, il corpo, così intensamente da volere che sia lui, e solo lui, a riempirle la vita. La presenza dell’uomo però è sbagliata, e questo le provoca sensi di colpa che dovrebbe riuscire a gestire, tuttavia non è in grado di ascoltare la sua coscienza. Senza vergogna si appropria di un amore che non le spetta e se ne nutre, lo usa a suo piacimento, lo alimenta con costante passione fino a diventarne dipendente. Daniele, da cognato, si trasforma in amante, amico e i pensieri, quando si fermano su di lui, divengono lussuriosi e teneri. Agli occhi del mondo, Martina è una donna che ha conosciuto due fratelli, lei è la moglie di uno, l’amante dell’altro. Come può essere giudicata una simile mancanza di morale? Come può lei gestire un sentimento così forte da travolgerla?Nessuno può dire cosa sia giusto o sbagliato, soltanto il cuore.
Può l'amore essere uno sbaglio? Sì, quando è indirizzato alla persona sbagliata, alla persona che non può e non deve essere oggetto dei tuoi più intimi desideri. Quando ad affollare ogni pensiero è tuo cognato.
Martina ha un marito, assente, totalmente preso dal lavoro e dalla mania di primeggiare.
Martina ha un cognato, presente, totalmente dedito ai bisogni della famiglia e sempre pronto ad aiutarla nei piccoli imprevisti quotidiani e nei grandi dispiaceri emotivi.
Giacomo e Daniele, due fratelli, diversi fisicamente e caratterialmente, che lasceranno segni indelebili nella sua vita.
Senza volerlo, tra Martina e Daniele, il legame diventa più intenso, si trasforma; la passione cresce ed esplode, libera dalle catene alle quali entrambi l'avevano costretta.
Sono fatti l'uno per l'altra, ma il mondo fuori non vede di buon occhio il loro sentimento.
Riusciranno a stare insieme?
La forza dell'amore non conosce ostacoli,
mette ali di rondine, sorvola mari e montagne per arrivare al cuore amato.
Emiliana De Vico non delude mai, anche questo libro mi ha lasciato senza fiato.
Letto in pochi giorni, gustato ad ogni singola pagina.
Meravigliosi gli stralci poetici di famosi autori ,che aprono alcuni capitoli, dedicati alla forza e al coraggio della rondine, piccolo ma impavido essere desideroso di raggiungere la meta.
"Non cercava troppe cose, solo le sue parti essenziali. La carotide di Daniele pulsava veloce, la vedeva con gli occhi.
Il cuore di Martina sembrava andare a galoppo. Percepì il momento in cui lui si lasciò andare a quel contatto. Lo capì da come le sospirava sulla fronte, dal bacio leggero che le diede sulla frangia.
No, non così, pensò. Era piena di furore che le bruciava la bocca. Gli toccò la gola con le dita, ansiosa di sentire il battito cardiaco, poi gli fece un sorriso amaro, disorientato.
Martina gridava in silenzio ciò che desiderava. Non si mosse ma fu lui a baciarle il naso e poi le labbra. Condividevano la stessa confusione."
Martina ha un marito, assente, totalmente preso dal lavoro e dalla mania di primeggiare.
Martina ha un cognato, presente, totalmente dedito ai bisogni della famiglia e sempre pronto ad aiutarla nei piccoli imprevisti quotidiani e nei grandi dispiaceri emotivi.
Giacomo e Daniele, due fratelli, diversi fisicamente e caratterialmente, che lasceranno segni indelebili nella sua vita.
Senza volerlo, tra Martina e Daniele, il legame diventa più intenso, si trasforma; la passione cresce ed esplode, libera dalle catene alle quali entrambi l'avevano costretta.
Sono fatti l'uno per l'altra, ma il mondo fuori non vede di buon occhio il loro sentimento.
Riusciranno a stare insieme?
La forza dell'amore non conosce ostacoli,
mette ali di rondine, sorvola mari e montagne per arrivare al cuore amato.
Emiliana De Vico non delude mai, anche questo libro mi ha lasciato senza fiato.
Letto in pochi giorni, gustato ad ogni singola pagina.
Meravigliosi gli stralci poetici di famosi autori ,che aprono alcuni capitoli, dedicati alla forza e al coraggio della rondine, piccolo ma impavido essere desideroso di raggiungere la meta.
ESTRATTO
"Non cercava troppe cose, solo le sue parti essenziali. La carotide di Daniele pulsava veloce, la vedeva con gli occhi.
Il cuore di Martina sembrava andare a galoppo. Percepì il momento in cui lui si lasciò andare a quel contatto. Lo capì da come le sospirava sulla fronte, dal bacio leggero che le diede sulla frangia.
No, non così, pensò. Era piena di furore che le bruciava la bocca. Gli toccò la gola con le dita, ansiosa di sentire il battito cardiaco, poi gli fece un sorriso amaro, disorientato.
Martina gridava in silenzio ciò che desiderava. Non si mosse ma fu lui a baciarle il naso e poi le labbra. Condividevano la stessa confusione."
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