mercoledì 30 maggio 2018

INTERVISTA A PITTI DU CHAMP


"...strapperò un sorriso e una lacrima, un palpito e un sospiro con le mie storie  d'amore sullo sfondo di un'Italia che dovremmo ricordare."

Questo il pensiero, in parole, della scrittice Pitti DUCHAMP, oggi , ospite del Salottino Libroso.

Conosciamola meglio...

1 Cosa vede Pitti allo specchio?
A volte mi guardo allo specchio cercando la mia immagine di quindici anni fa e invece vedo questa sconosciuta e mi chiedo se da qualche parte nel mondo non esista davvero un pittore che possa dipingere un ritratto come quello di Dorian Gray. Quella donna allo specchio ha qualche rughetta di espressione ma in sostanza un bel volto, è consapevole di sé, mostra quella sicurezza dolce che hanno le mamme. Non ha mai tempo di truccarsi ma non manca mai di stendere un velo di crema perché prendersi cura di se la fa stare bene. Ha qualche filo bianco nei capelli ma non li tinge perché… perché è libera e diventare schiava della colorazione dei capelli non le va giù. Quella donna sorride tanto, canticchia anche se è stonata, si piega tante volte per baciare i suoi bambini e altrettante volte sale sulle punte per baciare il loro padre. Alla fine è normale… però felice.

2 Cosa pensa Pitti/ donna della Pitti/ scrittrice? E viceversa?
Pitti donna – la miseria come scrive bene questa!!! Porca miseria mi compro tutti i suoi libri e non me ne perderò mai più uno! Poi è precisa, pignola, dettagliata nella storia, bellissime descrizioni ispirate a cose vere. Bello il pathos delle scene drammatiche e l’eleganza di quelle di sesso. Proprio brava!
Pitti scrittrice – questa avrebbe bisogno di una donna di servizio fissa! Cioè possibile che abbia sempre il cesto dei panni pieno? E vogliamo parlare della macchina? Ci sono forme di vita mai studiate in quella macchina. E le chiavi di casa? Che la maggior parte delle volte deve andare a prenderle da qualche vicino perché le perde? E quelle della macchina che le ha già rifatte cinque volte? Vogliamo parlare di come cucina? Riesce a dare fuoco pure alla boule del ghiaccio con il ghiaccio dentro! Un cataclisma davvero!

3 La vita è un'enorme tela . Cosa hai dipinto sulla tua , e quale colore predomina?
Ho dipinto un’alba dietro un bosco folto. Calmo e pacifico da fuori ma pieno di intensa vita brulicante e a volte pericolosa sotto le fronde dei suoi alberi. E sullo sfondo un cielo rossastro che vira sul rosa, pieno di raggi che illuminano la giornata.
Predominano il verde della speranza e il rosa dell’amore… magari ci mettiamo una spruzzata di glitter?

4 Ti sei mai spogliata di normalità, per vestirti di follia?
Non lo so. La normalità è un concetto piuttosto elastico. Non ho mai fatto pazzie vere, nel senso negativo del termine. Però mi sono spogliata molte volte, e ogni volta una follia diversa!

5 Ci sono due giorni in cui non si può far nulla : ieri e domani. Quindi, oggi è il giorno giusto per...?
SCRIVERE!!!! Ho tante cose da scrivere e se non mi sbrigo le idee perderanno la loro forza, diventeranno piatte e non faranno più scintille di passione una volta che le avrò messe su carta.

6 Quando è nato l'amore per la scrittura?
Nasce insieme a me, credo. E’ una questione di DNA, di istinto e la lettura, il tempo e lo studio lo hanno solo affinato e reso piacevole anche per gli altri.

7 Agli occhi del cuore di che colore appaiono le pagine del  tuo libro?
Sono rosa confetto. Mi piace tantissimo il rosa, lo trovo chic e nel contempo appariscente. E’ uno sfondo che se si vuole si può non notare ma accompagna bene le immagini dei miei libri.


8  Cosa regali al lettore attraverso il tuo romanzo?
Regalo un palpito e buona compagnia, a volte qualche sorriso,  a volte una lacrima. Regalo l’amore per la storia e per un Regno, quello delle Due Sicilie, che non ha perso solo la guerra, ma anche il suo patrimonio di storia, cultura, ricchezza.

9  Associa al tuo libro un:
Colore: nero, come i capelli di Filippo.
Odore: l’odore del mare di Napoli
Sapore: sapore di ribollita, un piatto fiorentino.
Suono: Te voglio bene assaje cantata al San Carlo.


10 La frase, nata dalla tua creatività, che ti rende orgoglioso ?
In Il pugnale e la perla nera è questa: “Se non troverete idee, valori, principi che sentite davvero vostri, sarà difficile che possiate trovare una vostra collocazione nel mondo”.

11 A quale personaggio del libro sei più affezionato?
A Francesca, la cognata di Giovanna. Donna buona e solida, ottimista e grande incassatrice. Affronta ogni problema con gioia rialzandosi più forte di prima.

12 Progetti futuri?
A settembre uscirà il mio primo romance contemporaneo e sto scrivendo un altro storico che spero vedrà la luce a dicembre. Sono molto contenta.

13 domandine a raffica:
pregio: la gentilezza.

Difetto: il disordine

colore preferito : arancione

genere letterario: romance storici

libro ed autore preferito: Nobile satiro di Lucinda Brant

cibo preferito: lasagne, panino con il lampredotto, con il salame, con la mortadella, salsicce, rosticciana, trippa alla fiorentina, pasta ai funghi, tiramisu, crema catalana, crostate e biscotti… ce ne sono parecchi altri in lista

passione: la pallavolo

scaccia tristezza: la corsa

oggetto indispensabile: burro di cacao

oggetto superfluo: pettine

odi: la maleducazione.

Ami: il garbo e l’eleganza

tre desideri per il genio della lampada:
 poter rivedere mia nonna e abbracciarla stretta stretta.
 Poter mangiare quello che voglio senza ingrassare.
 Che la Fiorentina vinca un campionato battendo la juve 4-0 così mio marito è felice.


Ringrazio Pitti per la bellissima e dolce intervista.😘😘


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