mercoledì 28 giugno 2017

LE ALI DEL BRUCO


Titolo:Le ali del bruco
Autore:Antonio Cucciniello
Editore: Pendragon
Genere: Narrativa contemporanea
Pagine:171
Pubblicazione:2015




"Le ali del Bruco' è un romanzo ispirato, tanto nella sua concezione quanto nella narrazione, dall'approccio sistemico vitale, una metodologia di management sviluppata nell'ambito dell'economia d'impresa, ma generalizzabile a qualsiasi contesto "vitale", quello di un uomo, di una coppia, di una famiglia, così come di un'organizzazione. Frutto di un progetto sperimentale promosso dall'ASvSA -Associazione per la ricerca sui Sistemi Vitali -, 'Le ali del Bruco' rappresenta un'innovazione nel suo genere per la sua peculiare natura: l'intreccio narrativo nasce dall'immersione dell'autore nell'approccio evidenziandone la capacità interpretativa in un comune contesto di vita, e stimolando la dimensione emozionale dell'esperienza cognitiva indotta dalla lettura. È la storia di un uomo che ha perso il lavoro e non ne accetta le conseguenze. Depresso e minato nell'autostima, nel suo ossessivo peregrinare incontra un barbone, espressione della povertà estrema ma ricco di una forte interiorità. Il dialogo, considerata la distanza tra il mondo dell'uno e quello dell'altro, si svolge attraverso un metalinguaggio, basato su metafore e simboli propri dell'approccio sistemico vitale. Questo libro può rappresentare una stimolante lettura per quanti amano essere... "vitali". (Marialuisa Saviano)

"Sento il lacerante vuoto nello stomaco mischiarsi al bruciore delle tempie quando le gocce di pioggia iniziano a picchiettare sul mio viso. Bagnano la pelle ruvida puntellando la faccia come spilli. Chissà se il cielo oggi è uguale per tutti, o piove tristezza solo per me."  



Una serie di ,nefasti e concatenati, eventi ha cancellato ogni traccia dell'uomo che era prima.
La fabbrica ha chiuso i battenti, la moglie ed il figlio sono lontani, spaventati da ciò che è diventato.
È solo,  uniche compagne solitudine ed incertezza.
Trova conforto nell'alcool e nel continuo pendolare, su un treno, senza meta. Viaggiare mette a tacere i  pensieri che brulicano nella sua testa.
Incapace di agire e reagire, guarda il mondo scorrere e vivere davanti ai suoi occhi spenti.

"La linea dritta della certezza si è distorta e la mia vita è scivolata nel caos."

Poi, qualcosa spezza questo monotono vegetare: uno strano incontro. 
Un barbone, con lo sguardo penetrante e le parole pungenti, da poeta "pezzente", lo tocca nel profondo, scuote la sua anima e lo  sprona all'azione.
Dovrà spogliarsi di passato e vestirsi di futuro. 
Dovrà riconquistare il suo posto nel mondo e l'amore perduto, un amore tatuato nell'anima la cui assenza distrugge.

"Mi sento come se la disperazione e il buio si stessero squarciando dalla mia vita e potessi vedere, dietro le nubi, il sereno. Ma ho bisogno di conferme. Sento che il barbone ha a che fare con tutto questo. Ma perché lo ha fatto? Chi è, in realtà, questo poeta pezzente? Nel mio animo si scatena un uragano e sento la vita scorrermi nelle vene. Una nuova forza mi spinge. "


Tony Cucciniello ci regala un viaggio dentro l'anima di un protagonista, del quale ignoriamo il nome, perché le sue vicissitudini, il suo percorso tra i meandri dell'Io, sono quelli di qualsiasi uomo del nostro tempo. Un protagonista che porta il nome di ognuno di noi.

La decrizione dei luoghi è così minuziosa da coinvolgere tutti sensi, il lettore ne viene rapito. Sembra quasi di percepire suoni e odori.
Ho apprezzato la stretta relazione tra uomo e tempo, quest'ultimo mutevole al variare di sentimenti ed emozioni.
Meravigliosa la " presenza" del barbone che dà forza al protagonista: una spinta alla rinascita che arriva, o meglio parte dal cuore.
Un plauso allo scrittore.

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