lunedì 4 marzo 2019

HEARTBEAT




Titolo : HEARTBEAT
Autore: LOUISE MIRROR
Editore: Independent publishing
Pagine 203
Data di pubblicazione : 1 giugno 2018
Genere:  romanzo rosa





Devon è un uomo cinico, duro e incapace di amare.Dopo aver perso sua moglie, ha allontanato tutti e si è rinchiuso nel suo ranch. Ma quando Stella piomba in casa sua, sarà messo a dura prova dai sentimenti che sente nascere dentro di sé.Stella Martinez è una donna forte e coraggiosa. Anche lei sta affrontando il periodo più difficile della sua vita.Ha bisogno di un lavoro e l’unica persona a cui può rivolgersi è Devon.Sono due anime perse nell’abisso della disperazione. Nuovi sentimenti sbocceranno, vecchie ferite si apriranno e, forse, insieme potranno salvare i loro cuori.








Recensione curata da Cristina Chisso


Leggendo questo libro mi sono messa nei panni dei protagonisti.  Molto toccante con risvolti incredibili.
Ambientato in Texas vicino Dallas parla di due amici accomunati da un triste destino:   la perdita della persona amata.
Devon perde  Daisy, Stella il suo Carlos.  Cuori spezzati dagli eventi e da  un' infanzia travagliata e dolorosa. Devon solitario si chiude ancora di più in se stesso. Gestisce il ranch familiare e il rapporto con sua madre non è idilliaco.
Stella carattere molto forte e decisa ad arrivare alla sua meta.  È nata da una relazione extraconiugale. Ha due fratellastri che la sostengono e l'aiutano. Ma un grosso problema la spinge a chiedere aiuto a Devon e lui accetterà.
Situazioni d'animo molto forti incutono a pensare come da una brutta situazione,  due persone possono aiutarsi a vicenda e rinascere.
Libro interessante, scrittura molto fluida e trama avvincente.

💗💗💗💗💗




ESTRATTO 
《Ti ho promesso che ti avrei portato a ballare e non mi rimangio nulla.  Finisci di preparare la cena per quei zoticoni là dentro poi preparati per una notte di follie 》 《Guarda che ci conto !》ammicai. Portai la cena in tavola e quando gli uomini seppero che io e Devon uscivamo insieme cominciarono a sfottere il loro capo.  Devon lì mandò affanculo e poi gli intimò con tono tagliente di finire la cena e levarsi dai piedi,  prima che potesse perdere la pazienza.  Quando gli uomini ebbero finito di mangiare,  sistemai la sala da pranzo e lavai i piatti, prima di salire nella mia stanza a prepararmi.
Frugai nel mio armadio e tirai fuori un abito di seta rosso che avevo usato solo una volta. Non volevo apparire sciatta ma nemmeno esagerare.  Il vestito si allacciava dietro al collo e mi sollevava il seno in modo sensuale.



1 commento:

  1. Ma che carino il tuo spazio, questo libro poi sembra molto interessante,
    se ti va di conoscermi, io sono Il salotto del gatto libraio

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