giovedì 6 aprile 2017

RUN AWAY


Come sono arrivata a questo punto?
E, soprattutto, come ho fatto a non rendermene conto prima?
La vita che avevo vissuto è svanita,
lontana per sempre,
ferita e sepolta,
ma da queste nuove cicatrici si è
elevata una nuova me,
fatta di nuovi episodi,
spinta da nuove speranze.
Il dolore attraversato mi ha reso
più forte di quel che credevo di
essere.



Gayle Robins è una giovane donna, che vive a Washington. Lavora come cameriera in un caffè del centro e uno dei clienti inizia a corteggiarla.
Leon è biondo , occhi azzurri, alto e dal fisico ben piazzato ed è facile cedere alle sue piacevoli attenzioni. La forza fisica, e il carattere deciso , fanno di lui il porto sicuro dove approdare nei momenti burrascosi. Appare dolce e premuroso ma con il passare dei mesi, si spoglia della maschera , abilmente indossata , mostrando la sua brutale natura.
Tutto cambia, rapidamente: il paradiso diviene inferno. Un susseguirsi di violenze, di privazioni mettono Gayle di fronte ad una crudele verità. E' sola: il mondo è fuori, ignaro di ciò che le sta accadendo.
Attraverso delle lettere, rivive questo periodo drammatico della sua vita.
Le lettere sono indirizzate a se stessa, alla sua anima marchiata da ferite indelebili. Rappresentano uno sfogo, un interrogarsi sulla sua incapacità di avvertire il pericolo.
Cuore e mente , offuscati dall'amore, la rendevano cieca e vulnerabile, incapace di agire.
Serena Baldoni tratta un argomento che arriva al cuore delle donne: la violenza.
La violenza tra le mura della propria casa: luogo di momenti felici e tranquilli che si trasforma in prigione.
Nonostante il tema profondo, il libro non è stancante. L'autrice si sofferma sulle ferite interiori che il carnefice infligge alla vittima, ferite che probabilmente non avranno mai piena guarigione.

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