venerdì 10 maggio 2019

RESPIRO NEL TUO ABBRACCIO


Titolo: RESPIRO NEL TUO ABBRACCIO
Autore: ELENA LOMBARDI
Genere: Romanzo rosa
Data: ottobre 2018
Pagine:235


Un sequestro, un’attrazione che è evidente fin dai primi istanti… 
Leonardo Marino, orafo professionista chiede giustizia a gran voce. L’unico obiettivo della sua vita, è scovare quello che una volta era un suo amico ma che poi si è rivelato essere un meschino calcolatore. Rose Dauphine, fioraia bellissima, sembra essere l’unica che può aiutarlo a raggiungere i suoi scopi. Ex fidanzata di Stefan, è anche l’ultima persona che lo ha visto e che quindi può fornirgli preziose informazioni, ma lei è pronta a tenergli testa e soprattutto a proteggere la sua vita privata. 
Prigionieri nel bosco di Filignano, insieme ai loro amici, i due impareranno a conoscersi, odiarsi, apprezzarsi tra discussioni e battibecchi. Una notte sotto le stelle cambia tutto tra loro. 
Entrambi hanno un segreto da nascondere. Entrambi provano lo stesso autentico odio per Stefan, ma il destino è sempre pronto a sorprendere e capovolgere sicurezze e convinzioni. Un oggetto ritrovato da Leonardo e che le appartiene, gli farà aprire gli occhi sul suo conto. Ѐ la complice del suo peggior nemico. 
Nonostante l’avversione, Rose sarà costretta a fidarsi del suo sequestratore indolente. Lui è anche l’unico che può proteggerla e farla respirare di nuovo, nel suo abbraccio. 





Un libro appassionante.  
I due protagonisti,  Leonardo e Rose,  hanno molto in comune, ma non lo sanno, lo scopriranno a poco a poco.
Leonardo dal carattere rude e deciso, si rivelerà dolce e sensibile.
Rose una ragazza molto tenace e orgogliosa,  che non crede nell'amore. Verrà rapita da Leonardo perché utile al raggiungimento del suo unico scopo: scovare un amico/nemico.
Risvolti inaspettati  creeranno un forte legame tra i due.
Scritto molto bene, scrittura fluida e trama con suspense.  
Vi consiglio di leggerlo.  Complimenti Elena.
⭐⭐⭐⭐⭐

ESTRATTO 
 Non riusciva a respirare . Urlava ma nessuno la sentiva. Nessuno. Quell'incubo che la tormentava da anni, iniziava sempre allo stesso modo come un film in 3-D. Era buio pesto, un tuono squarciava il cielo e la pioggia le investiva il corpo. Correva sull'asfalto in cerca di aiuto, ma non riusciva a liberarsi dall'ombra alle sue spalle che aveva un volto e un nome ben preciso. Quell'uomo le dava il tormento da un pezzo. Aveva cominciato a bussare a tutte le porte, finché qualcuno non le aveva aperto, un uomo dall'aspetto rassicurante, con penetranti occhi grigi e capelli neri cortissimi che sembrava sinceramente preoccupato per lei. Lì si interrompeva la prima parte dell'incubo.
Con il rumore della pistola nelle orecchie,  Rose si inoltrava nella seconda parte quella più difficile.  L'incubo la portava a un'altra notte senza pioggia.  Persa nella notte peggiore della sua vita,  continuava ad avvertire lo stridio di una macchina, il rumore di una stoffa lacerata, il calore di una fiamma un dolore che le spezzava la schiena. Quei flashback si coloravano della scia del suo sangue  e di una nuova ombra all'orizzonte  di cui doveva liberarsi. Se si opponeva, lui avrebbe continuato ancora e ancora. Lei si rivedeva mentre stringeva tra le mani un revolver. Si rivedeva mentre premeva il grilletto,  fendendo la notte con quello sparo che la risvegliò in un'istante con un urlo disperato.  Di solito era quella la fine che più la tormentava. Il ricordo di quella sagoma che cadeva al suolo, inerme, a venti metri da lei.
 Con un velo di sudore sulla fronte,  Rose non si trovò da sola in camera sua, com'era successo tutte le volte. Si ritrovò in una catapecchia, su un divano scomodo e inaccessibile e tra le braccia di un uomo che la scrutava con ansia e preoccupazione. Non avrebbe più potuto rimandare l'inevitabile. Leonardo Marino la stringeva contro il suo corpo, con la fronte corrucciata e il viso a pochi centimetri dal suo.
<<Accidenti Rose! Mi hai fatto venire la pelle d'oca >>,esclamò  scrutandola perplesso.
<<Mi dispiace >>,balbettò con un filo di voce tremando.










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